Biografia di Luigi Ghirri

© LUIGI GHIRRI

a cura di Amedeo Bonelli

Luigi Ghirri nacque a Fellegara di Scandiano (R.E.) il 5 gennaio del 1943. 

Iniziò a fotografare nel 1969, collaborando e confrontandosi con artisti concettuali. Per tutti gli anni settanta produsse opere sui vari temi della visione (in opposizione alla tendenza del bianco e nero e della ricerca del momento decisivo). Quali  la immagine naturale e quella artificiale, l’ambiguità del paesaggio contemporaneo. Proseguì poi con ricerche orientate al paesaggio, rappresentato in modo innovativo dai colori tenui e non saturi ed all’architettura. Nel 1975 è scelto come “Discovery” dell’anno da “Time Life”. Dal 1970 al 1979 produsse la serie “Diaframma 11, 1/125″, in cui fotografa molte persone di spalle, come statue, mentre osservano immagini, cartine geografiche, fotografie, quadri. Notevoli gli scatti relativi alla descrizione del paesaggio italiano riportati nel fotolibro Viaggio in Italia (1984). I suoi paesaggi sono sospesi, non realistici, per certi versi metafisici, spesso privi di figure umane, ma non dell’intervento dell’uomo sul paesaggio. Ci lascia anche immagini struggenti delle stanze dello studio del pittore Giorgio Morandi, dei suoi oggetti quotidiani e delle sue famose bottiglie, immortalati nelle sue nature morte. Venne improvvisamente a mancare a causa di un infarto nel 1992, all’età di soli 49 anni a Roncocesi- R.E.