Biografia di Manoocher Deghati

© MANOOCHER DEGHATI

a cura di Amedeo Bonelli

Nasce ad Orumieh in Iran il 23 agosto del 1954. Nel 1978, diplomatosi in cinematografia a Roma, rientrò in patria per fotografare la rivoluzione di Teheran, la crisi degli ostaggi all’ambasciata americana e la guerra Iran-Iraq, che riuscì a seguire per sei anni. Nel 1979 iniziò a collaborare con l’Agenzia France Presse ed in seguito con Sipa Press, Newsweek e Time, come corrispondente permanente in Iran, riuscendo  a conservare e distribuire buona parte del suo lavoro, nonostante i severi controlli della censura iraniana. Nel 1983 ottenne il primo premio “World Press” nella categoria news per le foto incluse nella guerra Iran-Iraq. Nel 1985 lasciò l’Iran per fotografare la guerriglia in El Salvador, la lotta tra Contras e Sandinistas in Nicaragua, la guerra civile in Guatemala e l’incursione americana a Panama. Tra il 1985 ed il 1996 ricevette vari incarichi in tutto il mondo come direttore di AFP (1987) e direttore di dipartimenti fotografici per l’America Centrale in Costarica, per il Medio Oriente a Gerusalemme ed al Cairo per l’Africa settentrionale. Nel 1996 a Ramallah (Cisgiordania), durate uno scontro tra israeliani e palestinesi, fu colpito da un cecchino israeliano. Tuttora vive e lavora in Puglia.