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Biografia di Christopher Broadbent

© CHRISTOPHER BROADBENT

a cura di Amedeo Bonelli

Nasce a Londra nel 1936- Ha studiato all’Institut des Hautes Études Cinématographiques di Parigi. Dal 1958 ha lavorato nel cinema e si è dedicato alla fotografia dal 1968. E’specialista di natura morta, campo nel quale raggiunge effetti raffinatissimi e curiosi nel falsificare la realtà. S’ispira agli antichi pittori del Seicento e del Settecento e le sue composizioni di oggetti assomigliano più a dipinti trompe-l’oeil che alla natura da cui derivano.
Noto a livello mondiale nel campo della fotografia pubblicitaria e degli spot televisivi, per cui ha avuto importanti premi e riconoscimenti, ha sempre amato definirsi un “illustratore fotografico”. Usa una vecchia camera di legno con pose lunghissime. Solo nel 2013 si è deciso a tenere la sua prima mostra personale come “photographe amateur”.
Premiato in Italia dall’Art Directors Club per le campagne Barilla, Star, Pioneer e altre, ha collaborato per alcuni anni con Condé Nast a New York. Attualmente vive e lavora a Milano.

Bibliografia: vari siti web e riflessioni personali (N.d.r.)

Biografia di Luigi Ghirri

© LUIGI GHIRRI

a cura di Amedeo Bonelli

Luigi Ghirri nacque a Fellegara di Scandiano (R.E.) il 5 gennaio del 1943. 

Iniziò a fotografare nel 1969, collaborando e confrontandosi con artisti concettuali. Per tutti gli anni settanta produsse opere sui vari temi della visione (in opposizione alla tendenza del bianco e nero e della ricerca del momento decisivo). Quali  la immagine naturale e quella artificiale, l’ambiguità del paesaggio contemporaneo. Proseguì poi con ricerche orientate al paesaggio, rappresentato in modo innovativo dai colori tenui e non saturi ed all’architettura. Nel 1975 è scelto come “Discovery” dell’anno da “Time Life”. Dal 1970 al 1979 produsse la serie “Diaframma 11, 1/125″, in cui fotografa molte persone di spalle, come statue, mentre osservano immagini, cartine geografiche, fotografie, quadri. Notevoli gli scatti relativi alla descrizione del paesaggio italiano riportati nel fotolibro Viaggio in Italia (1984). I suoi paesaggi sono sospesi, non realistici, per certi versi metafisici, spesso privi di figure umane, ma non dell’intervento dell’uomo sul paesaggio. Ci lascia anche immagini struggenti delle stanze dello studio del pittore Giorgio Morandi, dei suoi oggetti quotidiani e delle sue famose bottiglie, immortalati nelle sue nature morte. Venne improvvisamente a mancare a causa di un infarto nel 1992, all’età di soli 49 anni a Roncocesi- R.E.

Biografia di Manoocher Deghati

© MANOOCHER DEGHATI

a cura di Amedeo Bonelli

Nasce ad Orumieh in Iran il 23 agosto del 1954. Nel 1978, diplomatosi in cinematografia a Roma, rientrò in patria per fotografare la rivoluzione di Teheran, la crisi degli ostaggi all’ambasciata americana e la guerra Iran-Iraq, che riuscì a seguire per sei anni. Nel 1979 iniziò a collaborare con l’Agenzia France Presse ed in seguito con Sipa Press, Newsweek e Time, come corrispondente permanente in Iran, riuscendo  a conservare e distribuire buona parte del suo lavoro, nonostante i severi controlli della censura iraniana. Nel 1983 ottenne il primo premio “World Press” nella categoria news per le foto incluse nella guerra Iran-Iraq. Nel 1985 lasciò l’Iran per fotografare la guerriglia in El Salvador, la lotta tra Contras e Sandinistas in Nicaragua, la guerra civile in Guatemala e l’incursione americana a Panama. Tra il 1985 ed il 1996 ricevette vari incarichi in tutto il mondo come direttore di AFP (1987) e direttore di dipartimenti fotografici per l’America Centrale in Costarica, per il Medio Oriente a Gerusalemme ed al Cairo per l’Africa settentrionale. Nel 1996 a Ramallah (Cisgiordania), durate uno scontro tra israeliani e palestinesi, fu colpito da un cecchino israeliano. Tuttora vive e lavora in Puglia.

Biografia di Mustafa Sabbagh

© MUSTAFA SABBAGH

a cura di Amedeo Bonelli

Mustafa Sabbagh è nato il 4 aprile del 1961 ad Amman (Giordania), da madre italiana e da padre palestinese. Conseguita la laurea in architettura all’Università IUAV di Venezia, si trasferì a Londra, dove si formò come assistente di Richard Avedon. Attualmente abita a Ferrara. Ma è spesso impegnato in varie parti del mondo sia come docente in workshops fotografici, sia come produttore di shootings pubblicati su diverse riviste (The Face, Vogue, Sport & Street).
Dopo una brillante carriera come fotografo di moda, riconosciuta dai magazines più prestigiosi del mondo, Sabbagh decise, nel 2005, di concentrare la sua ricerca e attenzione sull’arte figurativa ed incentrare le sue opere sulla pelle, come “Diario dell’unicità dell’individuo” e sui ritratti dei bambini (Candido).
Nel 2013 è stato definito uno degli “otto artisti più significativi del panorama nazionale contemporaneo”. Sabbagh è molto apprezzato anche come ritrattista di nudo.
Le sue opere sono state esposte in gallerie e musei italiani e stranieri. E’ presente al MAXXI di Roma, nella collezione di arte contemporanea.